The Truman Show

 In Film

Focus: Non accettare le menzogne che ci spacciano per #realtà ma vivere appieno la nostra realtà, a modo nostro, senza dimenticare la nostra identità nonostante tutto.

 

The #Truman Show è un #film del 1998 diretto da Peter #Weir, su soggetto di Andrew Niccol, e interpretato da #JimCarrey, fino ad allora conosciuto principalmente per ruoli comici in film demenziali, in una delle sue prove attoriali più apprezzate. La pellicola è una satira fantascientifica, ispirata parzialmente a un episodio di Ai confini della realtà, a diverse idee ed intuizioni sviluppate dallo scrittore americano di #fantascienza Philip K. #Dick nel suo romanzo Tempo fuor di sesto e dalla allora nascente moda di raccontare la vita in televisione attraverso i reality show, immaginando una situazione paradossale, portata all’estremo, dalla quale emergono temi filosofici. #thetrumanshow

 

Truman #Burbank nasce ripreso da una telecamera. Poi, per trent’anni continuerà ad esser ripreso a sua insaputa da telecamere che lo seguiranno in ogni luogo della sua #vita, per strada, al #lavoro, a letto. Lui non lo sa, ma fa parte di uno show televisivo. Tutto ciò che c’è intorno a lui è un #set, le persone sono attori e comparse, le case, la polizia, i vigili del fuoco, tutto è set, persino l’acqua del mare è fasulla. Sua moglie e il suo migliore amico sono attori. Sopra tutti c’è #Christof, dio-demiurgo-produttore, che gestisce la vita del poveretto. Naturalmente tutta l’ #America impazzisce per il programma verità, in virtù della regola del voyeurismo, molla televisiva irresistibile. Poi Truman ha qualche #sospetto, diventa sicuro del trucco e cerca di scappare più volte.
Subito una citazione per lo sceneggiatore Andrew Nicol, davvero geniale in certe soluzioni. Idea centrale straordinaria, con tanti bei manifesti e simboli: i media sono ormai tanto invadenti da non essere più #passatempo, ma tempo, ma forse, ci possiamo ancora salvare. Proprio per tutti questi contenuti il film si rivela uno splendido esercizio, una rivisitazione avanzata della parabola del grande fratello. E proprio per questa ragione è inevitabilmente costretto ad essere freddo, e più adatto a un dibattito per addetti che al popolo del cinema.

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