La gelosia
La gelosia è un sentimento che parte dall’idea di poter perdere da un momento all’altro ciò che ho di più “caro”. Si lega al concetto di possessività, alla possibile perdita di ciò che si ritiene proprio, si desidera la persona in termini esclusivi.
L’altro viene visto più come un oggetto che un soggetto.
E’ importante distinguere, comunque tra gelosia “normale” e gelosia “patologica”. La gelosia “normale” è imprescindibile da una situazione d’ amore, e deve essere presente a livelli accettabili.
Se non ci fosse, si potrebbe dubitare che il rapporto sia d’amore. Può essere quasi gratificante per l’amato sentire il pizzico di gelosia da parte dell’altro, è un modo come un altro di farlo sentire importante e desiderato. E’ comunque gestita a seconda del livello di fiducia che intercorre tra le due persone, fiducia che è alla base di ogni tipo di rapporto e ancora di più in un rapporto sentimentale.
La gelosia “patologica” diventa tale se assume le seguenti caratteristiche:
- paura irrazionale dell’abbandono e tristezza per la possibile perdita;
- sospettosità per ogni comportamento relazionale del partner;
- controllo dei comportamenti dell’ “altro”;
- invidia ed aggressività verso i possibili rivali, spesso inesistenti;
- aggressività persecutoria verso il partner;
- sensazione d’ inadeguatezza e scarsa autostima.
Si manifesta in assenza di prove tangibili e spesso diviene la causa della rottura della relazione. Si ha così tanta paura di perdere la persona amata, che si finisce con il perderla davvero. Questi sospetti e circostanze infondate, contribuiscono a creare delle rappresentazioni mentali in cui si “costruisce” la figura del rivale, con tanto di “prove” ovviamente inesistenti. Ogni motivo è buono per dare adito a dei dubbi e a delle recriminazioni.
A lungo andare, una situazione del genere, crea un’ angoscia che può portare a situazioni deliranti e dare luogo anche a fatti che sfociano in azioni delittuose, vedi anche i delitti passionali.
La gelosia patologica, il più delle volte, affonda le sue origini nell’infanzia in una cattiva relazione che il geloso ha instaurato con i propri genitori. Quest’ultimi non hanno adeguatamente rinforzato il bambino nella fiducia per se stesso e nell’autostima contribuendo così a determinare un adulto geloso perchè non conscio delle sue possibilità e del suo valore, profondamente insicuro. Ciò porta a pensare che il proprio partner potrebbe amare un altro perchè più degno, a non essere sicuro del suo amore.
Ma la gelosia patologica può tradire anche un desiderio di possesso assoluto del partner. Ciò avviene, anche in questo caso, per una cattiva relazione affettiva costruita con i propri genitori, sopratutto quello di sesso opposto. C’è la presenza di un’affettività che non ha trovato corresponsione durante l’infanzia, e si pensa di riscattarla da adulti, attraverso il possesso assoluto dell’altro.
Un passo avanti in età adulta per superare una gelosia che si ritenga oltre i limiti, deve necessariamente fare i conti con un dialogo franco ed aperto con il partner e con il riuscire a creare un rapporto denso di fiducia. Anche un buon lavoro su se stessi e sulla propria autostima è un metodo per avere più serenità di rapporti interpersonali.