Il silenzio degli innocenti

 In Film

Focus:  E’ interessante la particolare alleanza mentale tra #Clarice (poliziotta dalle umili origini che cerca un riscatto personale) e #Hannibal (uomo erudito che ascolta le variazioni Goldberg e si ciba di carne umana accompagnandola con un buon Chianti), in una oscillazione tra inferno e paradiso, separati solo da una sottile e trasparente lastra di vetro.

Il silenzio degli innocenti (The Silence of the Lambs) è un film del 1991 diretto da Jonathan #Demme, interpretato da #JodieFoster e #AnthonyHopkins.

Uno psicopatico assassino è il terrore di giovani donne formose che aggredisce e scuoia. Il mostro – cui è stato dato il nome di #BuffaloBill – è l’incubo dell’agente dell’FBI Jack Crawford il quale nella insufficienza dei metodi abituali, pensa che solo la consulenza dello psichiatra criminale Hannibal #Lecter può contribuire a risolvere il caso. Lecter è detenuto in cella di isolamento in un manicomio criminale, poichè, dopo una attività professionale di alto livello, è diventato uno psicopatico cannibale. Una giovane aspirante agente dell’FBI, Clarice Starling, prima ancora di completare il suo addestramento viene incaricata da Crawford di contattare lo #psichiatra, per averne lumi intesi ad individuare e fermare il mostro. Superata l’aperta ostilità del dottor Chilton, direttore del manicomio, Clarice ha vari colloqui con Lecter, dalla cui personalità è affascinata (egli riesce anche a far parlare di se stessa la ragazza, la quale, orfana di uno sceriffo ucciso nel corso di una missione, ha avuto notevoli problemi infantili, che invano ha tentato di rimuovere). In azione, Clarice scopre in un magazzino l’esistenza di un lepidottero – una #farfalla importata dall’Oriente, che sulle ali ha macchie nerastre dette “testa di morto” – un esemplare della quale è inserita nella gola delle vittime dell’assassino. A giudizio di Lecter, la cosa è importante: egli vi vede un simbolo del fortissimo desiderio di costui di trasformarsi in donna.

 

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