Enneatipo uno: il perfezionista
Enneatipo uno: il perfezionista Struttura del carattere orientata al perfezionismo: elegge degli ideali di perfezione che preserva da attacchi esterni e per questo motivo tende ad essere intollerante e giudicante verso chi non li condivide (pensa di avere sempre ragione) Estremamente critici e puntigliosi vogliono la perfezione e quindi rimangono in un costante stato di compulsione che li spinge a migliorarsi sempre di più: in loro vi è un giudice interno che li giudica sempre Nell’infanzia è stato orientato al compito: il bravo ragazzo che quando si è comportato bene ha ricevuto un premio; se si comporta in modo non conforme agli standard dell’ambiente circostante, viene aspramente criticato: essendo nato tra le critiche la storia personale si basa sull’equivalenza complessa “amore=critica”. Fa grande uso delle locuzioni “si deve”, “bisogna”: essendo concentrato su ciò che andrebbe fatto, non c’è spazio per i desideri che emergono dal profondo; la rabbia è giudicata negativa e per questo repressa, non riconosciuta (tende a somatizzare le tensioni) e manifestata spesso tramite cause sociali, quali la politica: quando è consapevole della rabbia interna, può diventare solidale e altruista Tende alle strutture polari (bianco o nero), ama il rispetto per le regole e desidera che anche gli altri le osservino, è votato “all’unico modo giusto”: l’approccio multiplo alla soluzione dei problemi sembra un invito all’anarchia; preferisce la pianificazione a lungo termine (tendenza a procrastinare) a discapito di quella a breve termine in quanto gli permette di fare le “cose perfette” Nel rapporto di coppia vive nella perenne paura di nascondere i suoi lati oscuri al partner generando una tensione che cresce con l’avanzare del rapporto: quando viene raggiunto il punto critico, cominciano a mettere sotto accusa il partner per paura del rifiuto, in quanto hanno paura della fine del rapporto e decidono di chiudere prima che il coinvolgimento sia eccessivo; in genere tendono a mettere su un piedistallo il partner: quando sono innamorati, il critico sonnecchia, ma appena l’uno si sente minacciato o geloso si riattiva attaccando le manchevolezze dell’altro