Enneatipo cinque: l’eremita
Attento alla privacy e al coinvolgimento emotivo: ha paura dell’attaccamento, di sentirsi invaso e ha bisogno di un luogo dove rifugiarsi, una torre d’avorio che può portarlo al ritiro spirituale; è la sindrome del “Buddha non illuminato”, scelta della rinuncia per paura
Nella sua storia personale, da piccolo gli hanno fatto credere di non essere niente, di valere poco, quindi è stato poco considerato; piuttosto che agire, ama osservare e rielaborare per proprio conto, in solitudine e tranquillità, i dati osservati: vive in un mondo mentale e non reale
Vuole essere indipendente (avarizia) in tutti gli altri ambiti della sua esperienza: legge moltissimo e il suo sogno è l’onniscienza, il sapere motiva la maggior parte delle sue azioni (sapere=potere), non ama erogare quanto sa agli altri.
L’investimento nella conoscenza mantiene una distanza emotiva dagli altri: predilige le distanze nelle relazioni e non ama individui troppo invadenti (si sente minacciato se le persone invadono il suo spazio), è distaccato dai sentimenti e dalle cose; le emozioni vengono spesso vissute in un momento successivo, dentro di sé
Ha un forte riferimento interno (ascolta solo se stesso) e filtra la realtà solo con la razionalità (non c’è spazio per l’emotività), tende a programmare tutto, ad anticipare col pensiero quel che potrebbe accadere, vuole essere sempre preparato rispetto a ciò che deve succedere (serve ad evitare un possibile coinvolgimento): programma l’esperienza secondo un modello di razionalità, è attento a tenere i piedi per terra
Nel rapporto di coppia rischia di essere altrettanto distaccato e freddo ed anzi può succedere che il rapporto venga vissuto talmente a livello mentale che l’altra persona non riesce ad accorgersi dei suoi sentimenti
Il cinque evoluto è consapevole delle relazioni e si confronta con il mondo: da lui si può imparare sempre qualcosa di nuovo, crea collegamenti tra diverse discipline, ottimo consigliere con capacità decisionali; non dirà mai cose affrettate ma esporrà la propria opinione solo dopo aver raccolto abbastanza informazioni e averle vagliate.